Se stai cercando una meta per le tue prossime vacanze, se ami la storia, le spiagge ed il buon cibo, allora ti consigliamo Isola di Capo Rizzuto in Calabria, un gioiello da scoprire. Per tutti gli appassionati di relax e vacanze al mare, Isola di Capo Rizzuto è un paradiso balneare imperdibile.
Come in un’oasi di bellezze naturali e storia tutta da scoprire, le coste della Calabria sono un forte invito alla scoperta e all’esplorazione. Un po’ nascosta in provincia di Crotone, spunta lei, Isola di Capo Rizzuto, una delle più belle località sul mare della Calabria. Spiagge dorate, mare trasparente e panorami che lasciano senza fiato. Meta perfetta per le vacanze estive, Isola di Capo Rizzuto sfoggia 34 chilometri di costa, tra calette romantiche, lidi sabbiosi e fondali tutti da scoprire.
Oltre alle spiagge e al mare, anche castelli e chiese antiche. Per gli appassionati, anche interessantissimi reperti archeologici, senza dimenticare le imperdibili prelibatezze culinarie. Isola di Capo Rizzuto è davvero un piccolo universo tutto da scoprire.
Storia
Isola di Capo Rizzuto affonda le sue radici in un passato antichissimo, periodi di grande fasto e splendore nel Medioevo. Oltre che un importante centro commerciale, divenne anche un baluardo inespugnabile capace di tenere al sicuro la popolazione dagli attacchi dei pirati saraceni e turchi.
Oggi è possibile visitare proprio quelle fortezze, mura e torri di avvistamento distribuite un po’ ovunque. In particolare, ti consigliamo un edificio militare che è il simbolo stesso di Isola di Capo Rizzuto: il Castello Aragonese della località Le Castella. Un sogno architettonico da non perdere quando si capita da queste parti. Si erge su di un isolotto appena fuori dalla costa, collegato alla terraferma da una lingua di terra emersa. È possibile accedervi esclusivamente nei momenti di bassa marea, il che aggiunge una certa aura magica a questo luogo che saprà sicuramente incantarti.
Quando c’è alta marea, il Castello è completamente isolato e circondato dalle onde che vi si infrangono con violenza. Uno spettacolo ipnotico e suggestivo. Il Castello, ai tempi, non era riservato alla nobiltà del territorio, ma fungeva da ricovero per i soldati impegnati nella lotta ai numerosi attacchi dei pirati che arrivavano dal mare. La struttura dovrebbe risalire al XIV secolo, mentre verso la fine del XV secolo la fortezza di Le Castella passò in mano aragonese.
Il Castello ha però delle fondamenta che risalgono al periodo Magno-Greco (400 a.c.). La leggenda narra che fu utilizzata addirittura da Annibale durante il suo soggiorno in zona nel III secolo a.C.. Testimonianza delle antichissime origine del Castello di Isola di Capo Rizzuto, anche il fatto che vi si possono rilevare diverse fasi edilizie sovrapposte le une alle altre, ancora visibili nell’architettura stessa dei luoghi: influenze normanne, sveve, bizantine, angioine ed aragonesi. Solo recentemente il castello Aragonese è stato restaurato e reso visitabile, ed è stato anche set di riprese e location per film importanti e spot pubblicitari.
Mare e Spiagge
La località Le Castella è l’area di balneazione più importante della zona. Amata per le sue famose spiagge rossastre, così come il mare limpido, cristallino e ricchissimo di fauna. Se ami lo snorkeling e il diving, Isola di Capo Rizzuto è il post giusto per te. L’area marina protetta di questo angolo della Calabria offre infatti la possibilità da fare immersioni in magnifici fondali ricchi di relitti misteriosi e di una fauna variegata e facilmente avvistabile.
Sole caldissimo, clima mite tutto l’anno, un mare considerato tra i più trasparenti d’Italia. Se ami fare vita da spiaggia, Isola di Capo Rizzuto non ti deluderà. Oltre ai lidi di Le Castella, vi consigliamo anche la quiete della piccola frazione di Capo Bianco. Ci sono spiagge libere, mai troppo affollate. Il mare è unico, così come le spiagge.
Per esempio la Spiaggia Grande e quella di Capo Piccolo, un’area che lascia senza fiato, densa di macchia mediterranea. Altra bellezza imperdibile da annotare in agenda, Le Cannella. Una spiaggia che offre ai suoi avventori acque di cristallo e sabbie rosse. Vi segnaliamo anche la Spiaggia dei Cavallucci, senza dimenticare il fascino unico della Spiaggia dei Gigli. Una caletta piena di sole dove crescono naturalmente rari gigli marini proprio sulla sua stretta lingua di sabbia dorata.
L’ambiente marino intorno ad Isola di Capo Rizzuto è di un tale importanza dal punto di vista naturalistico che è stata istituita un’Area Marina Protetta a tutela di questo prezioso tratto di litorale. Se ti piacerebbe ammirare le meraviglie sommerse in fondo al mare, ma non sei propriamente un sub provetto, ti consigliamo di visitare l’Aquarium. Resterai incantato da come sono stati ricreati gli habitat dell’area marina protetta, così da poter osservare da vicino la flora e la fauna che popolano i fondali di Isola di Capo Rizzuto.
Parco Archeologico
Se sei appassionato di archeologia, non puoi perdere la più interessante testimonianza storica di Isola di Capo Rizzuto. Stiamo parlando del Parco Archeologico, nella frazione di Capo Colonna. La località si chiama così per la presenza di una colonna dorica che, molto probabilmente, era parte di un Tempio dedicato alla dea Hera Lacinia.
Meravigliosi anche i resti murari di epoca greca sepolti dalle acque del mare. Muovendosi verso la frazione di Capo Bianco, si trovano invece due reperti risalenti al periodo in cui Isola di Capo Rizzuto rappresentava un baluardo fondamentale per la difesa del territorio: qui è possibile ammirare la Torre Vecchia e la Torre Nuova, due edifici storici che guardano dall’alto l’intera costa, delineando uno skyline del paese unico, incredibilmente caratteristico.
Centro Storico
Se ami passeggiare per le vie del Centro Storico, ad Isola di Capo Rizzuto ti capiterà di perderti tra le miriadi di vicoli e stradine che conducono al cospetto del maestoso Santuario della Madonna Greca. Se sei un amante delle architetture religiose, assolutamente non puoi perdere questa meraviglia. È intitolata alla Santa Protettrice della città e, in Calabria, è considerata la più antica delle madonne bizantine. Il Santuario sorge su di un monastero normanno e, al suo interno, è possibile ammirare svariate opere d’arte tra cui il quadro che narra la leggenda legata proprio a questo sito religioso.
Si racconta, infatti, che molto tempo fa, su di una spiaggia, un pescatore calabrese s’imbatté in un’icona sacra raffigurante la Madonna con il bambino. Secondo la credenza popolare, l’avvenimento sembrò un miracolo al punto da ispirare la costruzione del Santuario proprio in suo onore. La Festa della Madonna Greca, dedicata a questa icona sacra, è oggi uno degli appuntamenti più amati e sentiti di Isola di Capo Rizzuto. La festa della Madonna Greca si tiene ogni anno, a maggio e ad agosto.
Cosa mangiare
Se sei un amante della buona tavola, dei sapori decisi e autentici, dovresti proprio assaggiare prodotti calabresi tipici come soppressata, provola e ‘nduja, una sorta di salame piccante spalmabile. Più che cibo, sono vere e proprie istituzioni locali. E naturalmente potrai trovarli anche ad Isola di Capo Rizzuto. Doveroso concedersi i piatti di pesce fresco tipici della zona, per esempio u quadaru, una zuppa ricavata da un mix di pescato, o la sardeddra, neonata di pesce amalgamata con peperoncino chiamata anche con l’evocativo nome di caviale calabrese. Solo per citarne un paio.
La cucina calabrese è conosciuta in Italia e nel mondo per i suoi sapori forti e genuini, non solo ‘nduja, ma anche formaggi calabresi come pecorino, provola e ricotta di pecora. Sul lungomare, tanti i ristoranti vista mare in cui ordinare a patati e pipi friuti, un piatto a base di patate e peperoni fritti piccanti, oppure il riso e finocchia, profumato con l’inconfondibile finocchietto selvatico.
E se siete davvero appassionati gourmet, imperdibile un assaggio di covateddri al sugo di maiale, si tratta di piccoli gnocchetti di farina di grano duro fatti a mano. Dal punto di vista dolce, ti consigliamo di assaggiare Pitta cc’u l’ojjhu, Tardiddri o Crocette. Tutti dessert estremamente calorici, ma ti consigliamo di non rinunciarci. Ne vale assolutamente la pena.